Il week-end si è rivelato più impegnativo del previsto con il nano più ingestibile del solito; ho praticamente passato tutto il tempo a corrergli dietro ed ho dovuto rimandare il mio appuntamento fisso con il blog.
Ritornando al baule del post precedente, l'unica cosa che sono riuscita a fare in questi due giorni, dopo aver rimosso il telo del trattamento antitarlo, è stata quella di incollarlo, ma in un solo punto, quando invece il baule necessitava di un paio di interventi di questo tipo. Ma niente di grave stasera ho recuperato, visto che il nano è già a letto da un pezzo. Il risultato è che ora ho anche il corridoio di casa trasformato in laboratorio. Però non sarebbe male avere un laboratorio in casa, non vi nego che sarebbe il mio sogno.
Ma tornando a noi, per la prima volta ho utilizzato un morsetto da falegname e devo dire che non è molto difficile.
Il problema di questo hobby o mestiere rimane comunque l'attrezzatura, ad esempio sabato ho acquistato un morsetto da 40 cm per poter incollare il baule lungo l'altezza, ma ieri mattina mi sono accorta che per fare un buon lavoro con l'incollaggio del coperchio avrei dovuto utilizzare due morsetti contemporaneamente, ma non ne avevo uno abbastanza lungo per il fianco.
In questo caso, visto che, come vi dicevo, voglio restaurare il baule il minimo indispensabile perché mi piace vissuto così com'è, non mi sono fermata, ma nel caso di un restauro ben fatto sarei dovuta correre alla ricerca di un morsetto più lungo.
Il problema poi è che spesso quello che si ricerca non è facilmente reperibile e quindi a volte si è costretti a stare fermi anche settimane.
Dopo l'estate ho intenzione di frequentare un corso di falegnameria finalizzato al restauro, per fortuna Arte del Restauro organizza a Milano un corso base ed uno avanzato delle durata di un week-end entrambi.
Prima però vorrei cimentarmi da sola con qualche lavoretto di falegnameria, detesto arrivare ai corsi come una dilettante allo sbaraglio :-)
Vi auguro una buona settimana, anche se in ritardo!