martedì 25 febbraio 2014

Chalk paint

RICETTA
4 PARTI DI SMALTO AD ACQUA
1 PARTE DI CARBONATO DI CALCIO


Buongiorno, oggi iniziamo la giornata con un appunto sulla Chalk Paint. Come vi dicevo questo weekend ho sperimentato sul tavolo la ricetta fai da te con il carbonato di calcio, anche se su internet è possibile reperirne delle altre (con gesso di bologna ad esempio).
Ho provato quella con il carbonato di calcio, perché dopo aver consultato diversi blog, italiani e non, mi sembrava la più diffusa e consigliata.
In commercio ce ne sono di già pronte, la Chalk Paint più nota sembra essere quella di Annie Sloan, vi consiglio un salto sul suo sito se non altro per i colori, sono davvero favolosi:  http://www.anniesloan.com/.

Ma tornando alla ricetta fai da te, dove si può acquistare il carbonato di calcio?
Su tutti i siti, italiani e esteri, scrivono che si trova in farmacia, qui a Lugano l'ho trovato in una drogheria old style fornitissima. Tra l'altro costa pochissimo e migliora straordinariamente la resa dello smalto ad acqua.

Ma quali sono i VANTAGGI della Chalk Paint?

  • maggiore effetto coprente
  • facile da stendere
  • non necessaria la preparazione del fondo con il primer o la carteggiatura (evviva!!!)
  • aspetto dello smalto più morbido e vellutato.
Vi auguro una buona giornata e buon lavoro a tutti!

lunedì 24 febbraio 2014

Il tavolo vintage si rinnova


Ciao ragazzi, weekend impegnativo con shopping al brico. Sono tornata a casa con morsetti, aspiratore (l'aspirapolvere chiedeva aiuto), morsa, seghetto e tanto altro, ma ho dimenticato il levachiodi :-(
Stamani ho aperto la scatola della morsa e cosa mancava? il manubrio (credo si chiami cosi) ed ora mi tocca tornare al brico per rivendicare il pezzo mancante. 
Il tavolo procede, devo solo completare il cassetto che ha un angolo sbeccato (in settimana gli aggiornamenti).
Settimana scorsa ho stuccato con il bicomponente le fessure del piano e devo dire che, colore a parte che è sempre difficile da centrare, non mi ha dato nessun problema.
Poi ho stuccato il piano con stucco pronto, visto il poro del legno aperto, e mordenzato. Come vi dicevo ho dato del mordente per scurire il piano e avere un migliore effetto cèrusé.
Volevo a tutti i costi provare sul piano la tecnica cèrusè o decapaggio a cera, ma dopo aver cercato invano la cera bianca ho optato per un metodo casalingo.
Per la base ho dato la prima mano di grigio tortora con lo smalto ad acqua e poi per la seconda mano ho sperimentato la ricetta della chalk paint fatta in casa....semplicemente favolosa, in settimana scriverò di sicuro un posto sull'argomento. 
La ricetta consiste nell'aggiungere del carbonato di sodio allo smalto ad acqua. L'unico inconveniente e' che schiarisce il colore e addio grigio tortora. Da decidere se passare una mano di bianco e shabbare come da progetto o lasciare così, che dite?
Dopo la mordenzatura ho notato che il bicarbonato di sodio, che mi è cascato accidentalmente sul piano, dava quel l'effetto decapato che cercavo, così l'ho spennellato e passato per proteggere la cera neutra. Secondo me ha funzionato, ma non mi arrendo a cercare la cera bianca. Al momento l'unico modo sembra essere quello di ordinarla su internet, ma tra l'ordine minimo di 30 Euro e le spese di spedizione preferisco cercarla ancora in giro.
Ritornando alla colla che ricopriva il piano....devo ammettere che ha vinto lei, ci sono delle zone delle piano dove la colla era penetrata nel legno e questo non ha consentito a nessun prodotto di fare il suo lavoro, dal mordente, allo stucco, al carbonato ecc. Se avessi dovuto usare il tavolo in casa avrei dovuto arrendermi e passare dello smalto bianco. Vero è che questo effetto cosi usurato sulle riviste si vede tantissimo......Che ne dite vi piace questa tecnica? di sicuro la riproporrò, ma su un legno meno rovinato la prossima volta. Aspettatevi un post di approfondimento.
Visto che userò il tavolo nel mio laboratorio come piano di appoggio e vorrei lavorare direttamente sul legno, lo lascerò così ..... almeno potrò maltrattarlo a mio piacimento senza dover stare troppo attenta.
Su questo tavolo, non avendo paura di sbagliare dato lo scarso valore, ho potuto pasticciare e sperimentare tecniche che mi torneranno di sicuro utili nei prossimi lavori.
Il laboratorio inizia a prendere forma finalmente.....


lunedì 17 febbraio 2014

La cornice sul divano

Vi ricordate lo specchio ritrovato in cantina? Lo riconoscete?
Per chi non ha letto il post, in cantina ho ritrovato un vecchio specchio in noce lucidato a gommalacca che ho decorato con la tecnica shabby.
Dopo aver tolto lo specchio, ho carteggiato la cornice per consentire allo smalto di aggrapparsi.
Ho utilizzato lo smalto ad acqua della Boero acquistato per decorare il tavolo vintage, ma presto ne proverò degli altri. Ho aggiunto allo smalto color grigio tortora del bianco per schiarirlo ed ha funzionato. Ho centrato esattamente il colore dei cuscini e del copridivano (ahimé con il nano non ne posso fare a meno!).

Non sono completamente soddisfatta di questi smalti, mi sembrano difficili da stendere e i segni del pennello si notano molto. Tra una mano e l'altra ho spagliettato, ma non sono riuscita ad eliminarli.
Decorare con Tommaso la cornicetta del post precedente con i colori acrilici, mi è sembrata una passeggiata in confronto. In particolare mi ha creato problemi il bianco, che ho acquistato in barattolo già pronto, meno il grigio fatto con il tintometro.
Ho optato per questi colori in quanto avendo le pareti bianche non potevo appendere una cornice color crema, come suggerito da Patrick, si sarebbe notata poco. E visto che mi piacciono le cose difficili, ho pensato di provare con due colori. Per evitare di sbordare ho steso il colore sui margini con un pennellino e devo dire che me la sono cavata egregiamente. Per chi non ha la mano fermissima, no problem shabbando si elimina la vernice sui bordi e se ci sono dei piccoli difetti vanno via.
Ho steso due mani di entrambi i colori, per il bianco per un effetto più coprente avrei dovuto passare anche una terza mano. Sulle zone da shabbare ho passato una candela di paraffina.
Ma la differenza, secondo me, in questa decorazione la fa la patinatura con la cera bituminosa. Il bianco prima era troppo brillante, la cera non solo ha modificato il colore, ma ha donato un favoloso effetto invecchiato. Esistono in commercio delle cere già pronte che contengono bitume di Giudea, io ho preferito patinare con l'encaustico che utilizzo nel restauro realizzato con la ricetta del maestro Carlo, la trovi a questo link http://artedelrestauro.it/blog/cera-mobili-encaustico.html.
Sul divano ho appeso la cornice senza specchio, per motivi tecnici:  il tutto era pesantissimo e avrei dovuto forare la parete in cartongesso con il trapano.
Lo specchio ci sarebbe stato benissimo però -(
Che ne dite, vi piace il risultato?


domenica 16 febbraio 2014

Il laboratorio creativo di Tommy e Mila

Avendo già previsto l'ennesima domenica a casa per via della pioggia, ieri mi sono organizzata con colori e pennelli per creare qualcosa insieme al nano.
Tommy è un bambino molto creativo, adora lavorare con i colori e pennelli ...ed è un adorabile pasticcione. Poi è bello lavorare con lui, vedere le cose con i suoi occhi, rispondere alle sue continue domande ...per poi vederlo defililarsi alle prime difficoltà.
Io comunque ho approfittato di questa domenica per terminare lo specchio e stasera ho già l'originale cornice shabby appesa sul divano (vedi la pagina "i miei lavori"), domani spero di riuscire a scrivere di questo lavoro nel dettaglio.
Tornando al lavoretto con Tommy, abbiamo trasformato una cornice etnica ormai in disuso da diversi anni,
un lavoro semplice e veloce a portata di nano. Guardate com'ero giovane e magra in questa foto!
Scherzi a parte, con Tommy abbiamo carteggiato, dato il colore,  messo la cera sulle parti da shabbare, spaiettato, per poi patinare il tutto con una cera bituminosa.
Abbiamo fatto proprio un bel lavoro, vero? Ora manca soltanto la stampa o foto da incorniciare.
Dimenticavo... Tommy mi ha anche aiutato a scrivere questo post.
Mi raccomando andate a sbirciare le foto dello specchio, anzi ex-specchio, in attesa del post!
Buona settimana da Mila e Tommy

mercoledì 12 febbraio 2014

Lo specchio in cantina

Mentre valuto come procedere con le fessure del piano del tavolo, ho pensato di decorare shabby questo specchio dimenticato in cantina da più di quattro anni. L'ho portato in laboratorio senza spacchettarlo e quando l'ho rivisto l'ho guardato con occhi diversi. Dopo i corsi di restauro di fronte ad un pezzo in noce non è sempre facile optare per il decoro anziché per la lucidatura a gommalacca.
Comunque oggi in pausa pranzo mi sono limitata a togliere il pannello sul retro e i tasselli che fermavano lo specchio, posso ancora cambiare idea.



Per eliminare le graffette che fermavano il pannello e i tasselli ho usato un vecchio cacciavite ed una pinza,
prossimo acquisto? Un levachiodi, utilissimo anche per eliminare le graffette, pensate fino a sabato scorso ignoravo l'esistenza di questo attrezzo!

Eliminando lo specchio, ho notato con mio sommo piacere che la cornice è leggera, quindi pensavo di appendere sul divano solo questa così evito di rovinare il muro con il tassello, motivo per cui questo specchio era finito in cantina.
Che ne pensate della cornice senza specchio? A me sembra originale come idea, poi riponendo lo specchio e il pannello in cantina posso sempre rimontarlo quando voglio.
Ora non mi resta che pensare ai colori per la decorazione....... suggerimenti?

domenica 9 febbraio 2014

L'arte del restauro

Sono rientrata da poche ore da Milano, dove, come vi dicevo, ho frequentato il corso di restauro avanzato di Arte del Restauro. Sono stanchissima, ma davvero molto contenta e soddisfatta. Eravamo solo in tre ed abbiamo avuto modo di lavorare in laboratorio fianco a fianco con il Maestro Carlo, una vera forza della natura! È straordinario, e fa davvero molto piacere, conoscere qualcuno cosi appassionato al suo lavoro e allo stesso tempo disposto a trasferire agli altri tutto il suo sapere, inclusi i segreti del mestiere.

Che bello respirare i profumi di un laboratorio di restauro impregnato degli odori di cera, gommalacca, bitume, legno.

Domani è lunedì, si riparte e nonostante non abbia riposato per nulla, comincerò la settimana più carica che al rientro da una vacanza... il trucco? fare quello che ci piace!

venerdì 7 febbraio 2014

Il piano del tavolo vintage


Un rapido aggiornamento infrasettimanale: oggi in pausa pranzo ho eliminato del tutto ogni residuo di vecchia colla dal piano del tavolo e conto di limare entro domani tutta la cornicetta. vi starete chiedendo: "come in pausa pranzo?" Ebbene SI ho avuto la fortuna di trovare un piccolo locale hobby vicino all’ufficio, un giorno dedicherò un post all'argomento oppure un'intera pagina.
Tornando al tavolo, se avessi potuto staccare agevolmente la cornicetta del piano, l’avrei semplicemente abbassata, ma come vi dicevo nel precedente post, i lati lunghi sono incollati. Questo però mi ha dato modo di individuare una soluzione alternativa e di provare le lime da falegname.
La lima da falegname (detta anche raspa) serve per sgrossare e levigare superfici in legno di piccole dimensioni (per chi vuole saperne di più http://www.faidate360.com/Lime_per_legno.html). 
Ora la prossima fase prevede la stuccatura della fessura sul piano, dopo procederò con la finitura con tecnica cerùsè.
Utilizzerò per la prima volta lo stucco bicomponente che andrò prendere a Milano questo weekend. Spero settimana prossima di postarvi qualche informazione in più su questo stucco che pare sia indicato per integrare parti mancanti del legno.
Dimenticavo di dirvi che questa settimana parteciperò al corso avanzato di Restauro con il maestro Carlo, non vedo l'ora. Il prossimo corso? di falegnameria ovviamente!

martedì 4 febbraio 2014

Il tavolo vintage

Buongiorno, oggi vi voglio parlare del recupero di un tavolo anni '50 in abete che ho acquistato su internet a 20 franchi (16 Euro circa). Il signore gentilissimo che me lo ha anche consegnato per questa cifra, si occupa di troslochi e sgomberi, un buon contatto per chi ha il nostro hobby.
Il tavolo presentava il piano ricoperto da un maleodorante rivestimento sintetico che ho rimosso abbastanza agevolmente. Non posso dire altrettanto dello strato di colla sottostante!
Visto che non si trattava di vinavil, ho provato prima con diluente nitro e sverniciatore che dovrebbero funzionare con il bostik, ma non c'è stato verso. Vedendo che con la carta abrasiva veniva via, ho provato con la grana più grossa che sono riuscita a procurarmi (una 40) e a fatica sono arrivata al legno. Se mi dovesse ricapitare un lavoro del genere penso che correrò ad acquistare una levigatrice!
Cercando su internet una soluzione per finire il piano, ho deciso di sperimentare la tecnica cèrusè, che consiste nel patinare il legno con la cera bianca dopo aver passato energicamente una spazzola di metallo (su questo ci torneremo con un post dedicato). Prima di patinare il piano devo però eliminare ogni residuo di colla per bene, stuccare le fessure e mordenzarlo (su un legno chiaro l'effetto cèrusè dovrebbe rendere poco). Altro problema, abbassare la cornicetta in faggio che circonda il piano, visto che il rivestimento non c'è più. Dopo aver staccato facilmente ii lati corti che erano semplicemente chiodati e aver cantato vittoria troppo presto, ho constato che quelli lunghi sono incollati, quindi ho pensato di limare i millimetri di troppo con una lima da falegname, ho provato e il risultato mi sembra buono.
La parte inferiore del tavolo pensavo di decorarla shabby con due colori grigio, tortora sotto e bianco sopra, ma domenica passando la prima mano di grigio, ho notato che così colorato è bellissimo, voi che ne dite? Sto utilizzato gli smalti satinati all'acqua della Boero, il grigio l'ho fatto fare con il tintometro. Per la prima mano non ho diluito lo smalto per un maggiore effetto coprente, penso invece che per la seconda lo diluirò leggermente. Sono arrivata agli smalti ad acqua dopo aver consultato decine e decine di siti e blog che trattano la finitura shabby e in effetti passando solo la prima mano, il risultato mi piace molto. Presto posterò gli aggiornamenti di questo lavoro, ora corro a prepararmi per andare in ufficio....buon lavoro a tutti!